L’autore del post (750 parole circa) che trovate tradotto dopo il <continua> è Roger Simon, uno sceneggiatore di Hollywood che, dopo aver passato una vita a nascondersi, ha deciso di venire allo scoperto e dichiarare di essere un liberista quasi conservatore.
Una volta provata l’ebbrezza di dichiarare apertamente le sue idee, si è appassionato alla lotta politica fondando prima Pajamas Media, poi la punta di diamante del media 2.0 conservatore, quella PJTV che, insieme ad Andrew Breitbart, Matt Drudge e pochi altri, è stata fondamentale nella crescita del movimento Tea Party americano.
Insomma, un caso più unico che raro di persona non solo pronta a testimoniare le proprie idee, ma anche capace di metter mano al portafoglio e, insieme ad altri finanziatori, raggruppare attorno a siti tecnicamente sofisticati un gruppo di ottimi bloggers o esperti in varie materie che hanno a disposizione i mezzi tecnici e finanziari per produrre qualcosa in grado di mettere in crisi giornali e televisioni tradizionali.
Nel post di oggi, Simon si occupa del crescente antisemitismo che sta uscendo sempre più allo scoperto in America e altrove, tracciando un collegamento tra questa rinascita dello spirito degli anni Trenta e la scriteriata politica estera dell’amministrazione Obama.
Magari le osservazioni di Simon non saranno tecnicamente sofisticate come quelle di altri commentatori di punta dell’universo LLC (liberal-liberista-conservatore) ma la passione e la preoccupazione di un ebreo cresciuto con i racconti dei parenti scampati alla Shoah è vibrante e palpabile.
Sia Pajamas Media che PJTV sono (purtroppo) solo in Inglese, ma consiglio comunque di darci un’occhiata e magari iscrivervi: almeno così potrete valutare meglio i tanti tentativi più o meno raffazzonati di creare dei media 2.0 in Italia con un minimo di spirito critico.
Come al solito, commenti, critiche, consigli sono più che bene accetti, come anche qualsiasi altra forma di promozione sociale o non. Obrigado. Continua a leggere →