Uno dei riti degli esiliati-emigrati è il ritorno a “casa”, luogo quasi mitico. Anche l’Apolide si è deciso a sottoporsi a questo supplizio. I risultati farebbero felice qualsiasi dottore. A parte questo, c’è spazio anche per qualche riflessione non particolarmente allegra, as usual. Continua a leggere →
Magari non ve ne sarete accorti, ma questo piccolo refugium liberalorum è online da più di un anno. Mi sembra quindi giusto fare un piccolo punto della situazione. Ringraziamenti e tante altre cosette melodrammatiche dopo il salto. Una volta tanto, si può anche fare (^_^) Continua a leggere →
Iniziare tre post, lasciarli a metà perché troppo indaffarato per completarli o disperatamente alla ricerca di un minimo di relax. Capita anche questo nell’antro, di questi tempi. Ci scusiamo con i gentili frequentatori per questa imprevista interruzione del servizio, specialmente considerato che in lavorazione c’erano due articoli veramente importanti, uno che faceva chiarezza sul ruolo dei metalli preziosi in un’economia moderna e l’altro con una proposta di bilancio di alcuni Patrioti americani che offriva il destro a commenti (si spera) interessanti sui pericoli della iper-semplificazione e della massificazione-banalizzazione di messaggi politici complessi. Purtroppo le cose stanno andando così da qualche tempo. Speriamo che il turno di mattina porti più fortuna. O sarà la malefica influenza della primavera? Saperlo.
Il mondo sembra impazzire, scatenato in una corsa stramba verso chissà quale destinazione. Nel piccolo angolo occupato dall’Apolide, invece, le cose hanno preso una piega imprevista. In fondo, ieri non era un giorno come un altro. Continua a leggere →
Ecco perché le cose mi fanno perdere la pazienza. In una notte fredda come una lama è sempre la solita vecchia storia: l’Apolide è assalito da un attacco di malinconia a tradimento. Visto che in questo mondo digitale, il privato deve essere pubblico, tanto vale adeguarsi e partire con questo bello stomp. Continua a leggere →
Normalmente adoro qualsiasi cosa legata alla tecnologia. Sì, quando funziona in maniera non dico ottimale ma almeno tollerabile. Quando, invece, si entra nella cosiddetta “spirale della sfiga informatica”, non se ne esce più. Il che ha conseguenze, diciamo, spiacevoli per chi vive attraverso un cavo… Continua a leggere →
Cosa succede quando la mancanza di sonno si combina con la tensione di settimane? Più o meno quello che Garfield chiama “nap attack”. Vorresti tanto stare sveglio ma non ce la fai. Consigli su come sconfiggere l’insidioso avversario? Sarebbero davvero molto graditi… Continua a leggere →
Prima domenica in terra d’Albione. Il clima certo non invita a pensieri gioiosi e camminate nel parco ma basta mettere il naso fuori di casa per iniziare a capire qualcosina di questo posto strano dove la gente guida dalla parte sbagliata della strada e spesso non sembra avere tutte le rotelle a posto… Continua a leggere →
L’ineffabile Apolide ne combina una dopo l’altra rendendosi spettacolarmente ridicolo. Per fortuna da queste parti nessuno lo conosce e quindi tira dritto nella perfetta indifferenza. Sperando che non ne faccia una talmente grossa da farsi registrare dall’ubiquo telefonino e finire su YouTube… Continua a leggere →
Di solito, quando non riesco a postare non è per mancanza di argomenti o voglia ma per un impedimento serio. Stavolta più delle altre volte, visto che ho preso baracca e burattini per trasferirmi a lavorare a Londra, nella ex Cool Britannia che al sottoscritto ha fatto una gran brutta impressione. Continua a leggere →