Come ormai risulta abbastanza evidente a chiunque, l’Apolide non ha una gran simpatia né per il Caro Leader Abbronzato né per chi continui a mistificare la realtà pur di evitargli di essere cacciato a pedate dalla Casa Bianca. Eppure stavolta ho la sensazione che Obambi ne stia per combinare una giusta. Non si tratta di una conversione sulla via (che presto sarà parecchio trafficata…) per Damasco, ma dell’interpretazione di varie voci che vengono dal sempre interessante universo dei milbloggers, ex militari che usano la propria rete di contatti per raccontare al resto del mondo cosa si muova nel mondo parallelo in grigioverde.
La prevedibile cacciata di McChristal potrebbe non essere altro che un’astuta operazione mediatica per togliersi dalle scatole un generale perdente e mettere al suo posto un vero mastino della guerra guerreggiata, il generale dei Marines James Mattis. L’eroe dell’Iraq Petraeus lo idolatra e le ragioni non sembrano mancare: l’esperto ufficiale di Walla Walla, Washington (esiste sul serio, non solo nei cartoni di Daffy Duck!) è un comandante con i controfiocchi che bada al sodo, sa come motivare le truppe e fare a brandelli il nemico. Il fatto che stia per andare in pensione lo rende perfetto per il comando: in Afghanistan resta parecchio lavoro sporco da fare, roba che limiterebbe di parecchio le possibilità di carriera di un ufficiale più giovane. Mattis non ha di questi problemi: se gli daranno una missione chiara e la libertà d’azione di portarla a termine, per i barbuti barboni pakistani (almeno qui non prendiamoci in giro) saranno volatili per diabetici. Dopo il salto, due articoli interessanti: uno su Mattis, l’altro sulle tante obiezioni che hanno circondato il regno di McChristal e le facili profezie di Michael Yon, IMHO il più grande fotoreporter di guerra degli ultimi 50 anni. Semper fi! Continua a leggere →