Lo scontro frontale appena vinto in Wisconsin non ha che mandato in overdrive la macchina dell’odio sinistra, che sembra ringalluzzita. Qualcuno inizia a domandarsi se non stia succedendo l’opposto tra i patrioti del Tea Party. Domanda legittima e quantomai preoccupante, purtroppo. Continua a leggere →
Orde di dementi marciano nel centro di Londra pretendendo che qualcun altro (il sottoscritto) continui a pagarli per non fare un cavolo. Altri, ancora più deficienti, sfasciano tutto. Altri ancora, mostruosamente imbecilli, invece di riempirli di mazzate gli mandano un twit per avvertirli. Mi viene da piangere… Continua a leggere →
Il servizio di informazione libera, liberale, liberista, libertaria e (molto poco) libertina fornito da questa emittente è stato interrotto a causa di difficoltà tecniche del fornitore di servizio di hosting dell’emittente… ma chi prendo in giro?! La verità è che a bloccare il tutto è stata una crisi intestinale acuta del gestore del servizio dovuta alla reintroduzione del Fondo Unico per lo Spettacolo tramite aumento delle accise sulla benzina nella penisola dei caciocavalli. Cercasi volontari emigrati-esiliati disponibili a formare un’armata di neo-Landsknecht, una condotta stile Giovanni dalle Bande Nere e calare ululanti dalle Alpi per riportare un minimo di buonsenso eiettando dalle poltrone troppo comode un numero indefinito di cialtroni senza ritegno. Paga non meglio definita, bottino di guerra immateriale, Nostra Signora Libertà. Licenza di schiaffeggiare ripetutamente e violentemente personaggi sinistri che infestano giornali, televisioni et similia inclusa. Application nei commenti, astenersi perditempo.
Il mondo sembra impazzire, scatenato in una corsa stramba verso chissà quale destinazione. Nel piccolo angolo occupato dall’Apolide, invece, le cose hanno preso una piega imprevista. In fondo, ieri non era un giorno come un altro. Continua a leggere →
Ecco perché le cose mi fanno perdere la pazienza. In una notte fredda come una lama è sempre la solita vecchia storia: l’Apolide è assalito da un attacco di malinconia a tradimento. Visto che in questo mondo digitale, il privato deve essere pubblico, tanto vale adeguarsi e partire con questo bello stomp. Continua a leggere →
Quando il sottoscritto se la prende con Obambi, tutti a dire che sono fissato. Quando a criticarlo sono i sinistri, perché non si decide a gettare nel precipizio gli Stati Uniti, tutti zitti e buoni. In ogni caso, Odumbo è in caduta libera. Il che vuol dire solo una cosa: grossi guai in arrivo. Continua a leggere →
Grandi disastri, grandi spese, grandissime mangiatoie per i furbetti di ogni latitudine e gli sciacalli che li attorniano da sempre. Che sia per questo che tutti i media del mondo non riescono proprio a spegnere le telecamere quando c’è un qualsiasi disastro ‘commercialmente’ sfruttabile? Saperlo… Continua a leggere →
Il mondo è col fiato sospeso per eventi che non capisce, che gli fanno una gran paura e che vengono strumentalizzati ad ogni piè sospinto. Altrove, invece, gente preparata, seria e determinata continua a fare il suo lavoro quotidiano, nel mestiere più antico del mondo: quello della guerra. Continua a leggere →
Tutti parlano sempre dell’America, ma nessuno sembra intenzionato a cercare di carpire il segreto del suo innegabile grande successo. Sinistri e complottisti si inventano le peggiori idiozie, mentre la verità è molto più semplice. Gary North la spiega qui sotto. Articolo da non perdere, fidatevi. Continua a leggere →
Attenzione alle metafore, potrebbero avere l’effetto contrario di quello desiderato. I sinistri urlano alla Waterloo dei repubblicani quando si parla del Wisconsin. Beh, da queste parti, ad esempio, Waterloo la ricordano in maniera leggermente diversa. E se Walker fosse Wellington, invece di Bonaparte? Continua a leggere →