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Allahpundit, Christine O'Donnell, Christopher A. Coons, Delaware, Donna Brazile, Gawker Media, Hot Air, Nick Denton
Entrata a gamba tesa del sito di gossip di sinistra Gawker che scova un tipo che dice di aver passato una notte a luci rosse con Christine O’Donnell, candidata del GOP al Senato nel Delaware. Tutti, dai siti sinistri alle femministe, si schierano con la O’Donnell. Bella figura di tolla, gente…
Ultimi giorni di campagna elettorale, il momento migliore per i colpi al basso ventre. Visto che la gara (purtroppo) sembra avviata verso una conclusione abbastanza scontata, Coons ed i suoi non hanno ritenuto opportuno sporcarsi le proprie mani o quelle degli alleati nei media più autorevoli. A lanciare il colpo basso è stato un sito di gossip particolarmente spregiudicato, Gawker. Di cosa si tratta? Mah, sembra che il “giornalista” del sito abbia trovato un tizio di Boston che afferma di aver beccato la O’Donnell ubriaca e di essersela spassata alla grande con la “grizzly damsel”. Apriti cielo. Ma stavolta, invece di prendersela con la “svergognata”, tutti tirano contro al sito di gossip.
Come si spiega questo improvviso ravvedimento di tanti sinistri? Mah, non saprei, ma ho un paio di idee a proposito. Prima di tutto, Christine O’Donnell è single. Quindi, secondo la morale dominante negli Stati Uniti ed altrove, sarebbe liberissima di fare (o “farsi”, se mi permettete uno scivolamento triviale) quello (o chi) le pare. Visto che, come mi ha recentemente confermato la giovane e bravissima consigliera nazionale del Partito Liberale Italiano (ebbene sì, esiste ancora – anche se non gode di salute perfetta) Elisa Serafini, che sta studiando in un’università americana, la morale dominante in tema di incontri ravvicinati del miglior tipo è decisamente “casual” (cosa che fa rabbrividire un calvinista come il sottoscritto), dare della “svergognata” ad una quarantenne che sbevazza e se la spassa con un bel ragazzo sarebbe come levare alti lai contro chi si fa le lampade o compra vestiti firmati.
Verrebbe da fare un parallelo con le bufale muggenti che riempiono l’etere italiota e le carte con le quali un tempo si usava avvolgere il pesce, ma vi risparmio tale facile escamotage dialettico. Alla squallida vicenda italiana nemmeno voglio pensare. Meglio sghignazzare di cuore pensando alla monumentale figura da cioccolataio fatta dal “giornalista” e da Gawker. Come dite? Che potrebbe trattarsi di un’astuta manovra di marketing 2.0 e che anch’io, rilanciando la vicenda in Italia, ho contribuito a diffondere il nome del sito? Ueh, gente, la volete piantare di rovinarmi la festa. Ero tanto contento, mi facevo le mie considerazioni su come il sensazionalismo a tutti i costi sia un’arma che spesso rischia di scoppiarti tra le mani, dicendomi che, in fondo, “there’s no such thing as bad publicity” (citazione che per anni ho erroneamente attribuito ad Oscar Wilde, invece che a Brendan Behan, autore e drammaturgo del quale ignoravo l’esistenza fino a cinque minuti fa). Niente, ora toccherà cospargersi il capo di cenere e ricordare che, non importa quanto ti credi furbo, c’è sempre qualcuno più furbo di te. Non ricordo chi l’ha detto, quindi vi autorizzo ad attribuirla al sottoscritto. Magari se la rivedo in giro da qualche parte, mi passa l’arrabbiatura…
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Un sito di gossip di sinistra riesce in qualche modo a riunire l’intera blogosfera dietro a Christine O’Donnell
Allahpundit
Originale (in inglese): Hot Air
Traduzione in italiano: Luca A. Bocci
Non metterò il link alla pagina — leggete invece cosa ha detto Michelle (Malkin) a proposito — ma questa notizia vale un post per l’inconsueto livello di disprezzo bipartisan diretto allo “scoop” in questione. Non è proprio tutta la blogosfera a storcere il naso ma, insomma, ci andiamo abbastanza vicino, visto che a protestare sono ex collaboratori del sito, gente di Media Matters (sito notoriamente di sinistra-sinistra ndApo) e perfino bloggers femministe. Perfino Donna Brazile (analista democratica ed ex capo della campagna elettorale di Gore nel 2000 ndApo) trattiene a stento il vomito. Nemmeno una parola delle critiche ricevute, naturalmente, tratterrà Denton (l’autore dell’articolo ndT) o il sito Gawker dal giocare un tiro simile al prossimo malcapitato, ma non lasciate che questo vi trattenga dal riconoscere che i loro critici stanno agendo in buona fede. Infatti, la storia è così disgustosa che anche la NOW (National Organization for Women – super-gruppo femminista sempre a sinistra della sinistra ndApo) ha lanciato un chiarissimo anatema:
NOW ripudia fermamente la decisione di Gawker di pubblicare questo articolo. Equivale praticamente ad una molestia sessuale in pubblico. E come ogni molestia sessuale, non colpisce solo la O’Donnell, ma tutte le donne che stanno considerando di entrare nell’agone della politica.
NOW/PAC appoggia orgogliosamente il campione dei diritti delle donne Chris Coons, l’avversario della O’Donnell nella gara per il Senato nel Delaware e trova le posizioni politiche della O’Donnell pericolose per le donne. Questo non vuol dire che sia accettabile definirla come una puttana, come per ogni altra donna.
NOW ha ripetutamente condannato gli attacchi misogini diretti contro le candidate donne e questa stagione elettorale certo non è diversa. Per dire tutta la verità, spero che Christine O’Donnell sia sconfitta alle urne, ma questo genere di attacchi sessisti sono un affronto ad ogni donna e non li tollererò, né ora né mai.
Dave Weigel ha riassunto le cose in maniera eccellente su Twitter questo pomeriggio. Domanda finale: i media del Delaware daranno questa notizia o no? Se lo facessero, in che modo?
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Pingback: Un autogol memorabile
Guarda caso i sinistri fautori del “progressismo nei costumi” fino a sfociare nel libertinaggio si dimostrano i peggiori bigotti quando si tratta di spalare letame sull’avversario…non so perchè ma puzza di dejavù…
Benvenuto anche a Domenico sull’antro – inserisci augurio standard qui (durante il week-end il mio istinto da bradipo prende il sopravvento).
In effetti, il moralismo a comando di certa sinistra puzza di bruciato lontano mille chilometri – eppure nessuno nei media sembra accorgersene mai. Strane coincidenze o, magari, anche chi milita nel campo avverso preferisce lasciar correre, sapendo bene che anche lui, spesso e volentieri, si dedica a tali pratiche sicuramente non deontologicamente corrette? Saperlo…
Permettimi una battuta. Facendo anche finta che questa storia sia vera, ricapitolando la O’Donnell è una single che non si sottrae a bevute e non se la tira, e che in gioventù ha praticato riti pagani. Altro che “candidata ideale”, qua sfioriamo quasi il mio concetto di “donna ideale”. 😀
Peccato che le sue idee intransigenti sull’aborto contrastino la nostra storia d’amore…
Caro mio invisig0th, sono sempre i dettagli a rovinare le migliori storie d’amore. Trovi una personcina molto ammodo, con tutti i perché ed i perquando al posto giusto, magari di buone letture, simpatica al punto giusto, non isterica o paranoica, inizi già a farti romanzi mentali alla Harmony per poi scoprire che è una radical chic che gira sempre con un fumogeno in borsa, sperando prima o poi di imitare la famosa “figlia di” torinese. Capita, oh, se capita!
Comunque, tornando alla O’Donnell, nonostante la “conversione” da cristiana rinata a 21 anni (giusto in tempo per cercare di trovare lavoro nei think tank della destra conservatrice…) e qualche posizione “discutibile”, non mi dispiace manco per niente.
Certo che se invece di essere castana avesse i capelli rossi (ramati), pelle color della luna piena, occhi verde smeraldo ed una spruzzata di lentiggini sarebbe davvero perfetta ^_^
Bello però il vestitino… http://gawker.com/5674333/i-had-a-one+night-stand-with-christine-odonnell-+-photos/gallery/3
Non ho capito, però, perché hai scritto “figura di tolla”. Con quale credibilità avrebbero potuto sparare contro la O’Donnell per la sua seratina in giro per pub?
Il costume da coccinella è molto carino – un po’ troppo cutesy per i miei gusti, ma la signorina fa la sua porca figura. Se ne trovassero in giro di trentottenni del genere…
“Figura di tolla” la considero perché lo scopo, evidentemente, era quello di denigrare la O’Donnell, cosa che mi sembra fallita su tutta la linea (anche se il messaggio che non è la santarellina che si pensava è comunque passato). Ci sarebbe stato un altro modo per colpirla in maniera più intelligente ed efficace? Certo, bastava un minimo di fantasia. Se il tipo era disposto ad inventarsi la storia della nottata di passione (che sembra ridursi all’aver palpato qui e là, a casaccio), bastava, che ne so, pensare a qualche dichiarazione ad effetto, pagare un testimone a gettone che ne dicesse peste e corna, insomma, fare le cose in maniera leggermente più professionale. Per la serie, se proprio vuoi fare un killeraggio mezzo stampa, fallo bene, altrimenti ne pagherai le conseguenze. Tutto qui.
Giusto. Ma la reazione dei media (liberal) in questo caso è stata corretta. Un boomerang per chi ha architettato il giochetto.
Visto che le donne dai capelli ramati hanno l’arcano potere di instupidirmi (lo ammetto anche sul mio profilo), se avesse avuto anche i capelli rossi probabilmente accetterei anche la sua issue sull’aborto!! 😀
Siamo proprio degli stereotipi viventi – l’attrazione degli italiani per le rosse (ORIGINALI) è leggendaria. Ma a me non frega proprio un bel niente (^_^)