L’Apolide si scusa per il disservizio causato ai fedeli frequentatori del suo antro, ma deve accompagnare la sua parte più seria che, stasera alle 19.30, sarà presso l’Università Bocconi di Milano a partecipare al primo Tea Party nazionale, tenuto nell’ambito della European Liberty Conference.
Visto che per il resto della giornata sarà impegnato a discutere con gli altri “dirigenti” di cose importanti per il futuro del Paese e della civiltà occidentale (ma sì, vai con la retorica!) nonché a guidare da e per la capitale morale della penisola, probabilmente questo sarà l’unico post della giornata.
Mi riprometto di compensare a partire dal primo pomeriggio di martedì, visto che in mattinata sarò impegnato (vi siete accorti che il mio è un patetico tentativo di captatio benevolentiae, vero?), magari con un bel reportage sull’importante evento che marcherà a fuoco la storia della politica italiota.
Lo so, l’avevo detto anche prima del Tea Party di Forte dei Marmi ma stavolta mi impegno solennemente a parlarne diffusamente anche sull’antro. Giurin giuretto… à bientôt, j’espère (avrei anche potuto dire إن شاء الل, ma in francese suona meglio, non vi pare?).
Cosa c’entra una foto della meravigliosa e bravissima Mary Katharine Ham, blogger e giornalista extraordinaire del “Weekly Standard”? Un bel niente, ma mi sembrava il caso di ricompensarvi della vostra fedeltà dedicandovi un sorriso della mia “conservative babe” preferita.
Dite che se, invece di Jim Lark o del Professor Martino ci fosse stata lei, avrei mandato al diavolo il lavoro e passato ogni secondo al suo fianco? Possibile, forse anche probabile. In ogni caso l’avete detto voi…
Se sarete presenti al Tea Party, fatevi riconoscere – altrimenti, ogni tanto, controllate se sono riuscito a postare qualcosa nell’antro. Magari riesco a scroccare una connessione da qualche parte. Ciriciao, gente!
Pingback: Gone Tea Partying…
Oggi ho scoperto questo blogghetto e me ne vanto! Bene, bravo, tornerò…anche perchè mi interessa sapere che si dice dalle parti dei tea party, che devono, a mio modesto avviso, acquisire sin da subito una dimensione europea, visto che il Moloch da abbattere è l’UE, ricovero sicuro di tutti i socialisti d’Europa.
Come a tutti i nuovi arrivati, il saluto di prammatica: benvenuto nell’antro. Ti auguro una lunga permanenza, incontri felici e discussioni stimolanti.
Grazie dei complimenti, vedrò di fare del mio meglio per meritarmeli sul serio (^_^)
Cosa si dice in Tea Party Italia? Per ora ci si gode il successo del primo evento a Milano (discorso LEGGENDARIO del Professor Martino) e si programma le strategie per passare dalla teoria (conferenze, convegni) alla pratica (la lotta politica sul territorio), campo nel quale gli amici oltreoceano sono imbattibili.
La dimensione europea, visto che gran parte delle norme liberticide ed illiberali vengono da Bruxelles, sarebbe effettivamente opportuna ma in un secondo momento. Se non si scavano bene le fondamenta, qualsiasi edificio verrà giù al primo colpo di vento. E l’edificio della libertà vogliamo costruirlo bello alto e robusto.
Maggiori dettagli più tardi: sono sveglio da 21 ore, ho girato come una trottola ed ora, sinceramente, non ne posso più. Il commento, però, ho voluto farlo subito. I nuovi amici vanno trattati in guanti di velluto (^_^)
chiedo scusa se l’avete già pubblicato ma vi lascio questa interessante recensione pubblicata quest’oggi sulla stmpa.
saluti
fabio
http://www3.lastampa.it/cultura/sezioni/articolo/lstp/356092/
Benvenuto anche a Fabio – non ripeto la formula solita, fai come se l’avessi fatto (odio la routine).
L’articolo di Marco Bardazzi sulla Stampa è effettivamente interessante, ben scritto e molto meno fazioso di quanto si sia letto ultimamente sulla stampa italiana.
Fa piacere rendersi conto che, anche nelle torri d’avorio dell’informazione italiana esistono ancora persone in grado di vedere la realtà in maniera equilibrata.
Speriamo che facciano opera di persuasione sui loro colleghi più infingardi, che pensano che il giornalismo oggi sia solo copiare e incollare articoli dal NYT.